La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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mercoledì 14 maggio 2014

La piaga della spalla

Una volta san Bernardo di Chiaravalle, domandò nella preghiera a Nostro Signore quale fosse stato il maggior dolore sofferto nel corpo durante la sua Passione.
Gesù gli rispose: “Io ebbi una piaga sulla spalla, profonda tre dita e tre ossa scoperte per portare la croce: questa piaga mi ha dato maggior pena e dolore di tutte le altre e dagli uomini non è conosciuta. Ma tu rivelala ai fedeli cristiani e sappi che qualunque grazia mi chiederanno in virtù di questa piaga verrà loro concessa; ed a tutti quelli che per amore di essa mi onoreranno con tre Pater, tre Ave e tre Gloria al giorno perdonerò i peccati veniali e non ricorderò più i mortali e non moriranno di morte improvvisa ed in punto di morte saranno visitati dalla Beata Vergine e conseguiranno la grazia e la misericordia”. 

 
Preghiera alla Sacra spalla 

Dilettissimo Signore Gesù Cristo, mansuetissimo Agnello di Dio, io povero peccatore, adoro e venero la Santissima Vostra Piaga che riceveste sulla Spalla nel portare la pesantissima Croce al Calvario, nella quale restarono scoperte tre Sacratissime Ossa, tollerando in essa un immenso dolore; Vi supplico, in virtù e meriti di detta Piaga, di avere di me misericordia col perdonarmi tutti i miei peccati sia mortali che veniali, di assistermi nell’ora della morte e di condurmi nel vostro regno beato. Amen
Pater, Ave, Gloria (tre volte) 
 
 
San Pio e la piaga della spalla

San Pio da Pietrelcina, che portava i segni visibili della Passione di Gesù nel suo corpo, ha patito, anche lui, gli stessi atroci dolori per la stessa piaga alla spalla. La scoperta di tale piaga è stata fatta dopo la sua morte da un carissimo amico del Padre, nonché suo figlio spirituale, Fra’ Modestino da Pie­trelcina, il quale riferì: '... Dopo la morte di Padre Pio, continuai ad esplo­rare con cura ed oculatezza ogni lembo dei suoi indumenti che sistemavo e ar­chiviavo, con il presentimento che an­cora qualche altra sconcertante sco­perta avrei dovuto fare. Non mi sba­gliai! Quando fu la volta delle maglie, mi venne in mente che una sera del 1947, davanti alla cella N.5, Padre Pio mi confidò che uno dei suoi più grandi dolori era quello che provava quando si cambiava la maglia... avevo pensato che quel dolore fosse stato causato al venerato Padre dalla piaga che egli aveva sul costato. Il 4 febbraio 1971 però dovetti cam­biare opinione allorché, osservando con più attenzione una maglia di lana da lui usata, notai sopra di essa, con mia grande sorpresa, all'altezza della clavicola, una traccia indelebile di sangue. 
Non mi sembrava, come nella "camicia della flagellazione" una macchia di essudazione sanguigna. Si trattava del segno evidente di una ec­chimosi circolare di circa dieci centi­metri di diametro, all'inizio della spal­la, vicino alla clavicola. Mi ba­lenò l'idea che il dolore lamentato da Padre Pio potesse derivargli da quella misteriosa piaga. Rimasi scosso e per­plesso. D'altra parte avevo letto su qualche libro di pietà una preghiera in onore della piaga della spalla di Nostro Si­gnore, apertagli dal legno della Croce che, scoprendogli tre sacratissime ossa, Gli avevano procurato acerbissimo dolore. Se in Padre Pio si erano ripetu­ti tutti i dolori della Passione, non era da escludersi che egli avesse sofferto anche quelli provocati dalla piaga del­la spalla. La sua sofferenza nel con­templare Cristo carico del pesante le­gno e più ancora, carico dei nostri peccati, gli aveva procurato certamen­te sulla spalla quella ennesima ferita'. 

2 commenti:

  1. Me ha encantado leer este post porque encierra una hermosa historia.

    Gracias por compartir.

    Un beso grande, Martina.

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  2. AMALIA, il Signore e i santi ci sorprendono sempre! Un abbraccio forte e grazie, per tutto!

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