La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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mercoledì 13 giugno 2012

Il Dogma Eucaristico e la Santa Messa

I Pontefici del nostro tempo sono più volte intervenuti, con fermezza assoluta, per chiarire, confermare, richiamare nella sua pienezza il DOGMA EUCARISTICO, nella sua più autentica realtà, chiarissimo nella Chiesa, dal primo giorno in cui essa nacque e celebrò l'Eucaristia, e mai smentito nei secoli e che mai sarà possibile smentire. Il Concilio Vaticano II, nelle parole di Papa Giovanni XXIII, l'11 ottobre 1962, nel discorso di apertura, confermò il DOGMA di sempre: "(esso stesso convocato) per trasmettere pura ed integra la dottrina, senza attenuazioni nè travisamenti (....) in rinnovata e serena adesione a tutto l'insegnamento della Chiesa nella sua interezza e precisione quale ancora splende negli atti conciliari da Trento al Vaticano I". Per ribadire, illustrare e spiegare il dogma Eucaristico nella sua totale verità, nascono le encicliche: 'Mediator Dei' di Papa Pio XII, 'Mysterium fidei' di Papa Paolo VI, 'Dominicae coenae' di Papa Giovanni Paolo II. Documenti di splendente verità e bellezza. La Santa Messa ha valore solo con lo sguardo della fede incentrato sul sacrificio di Cristo e sulla sua reale presenza nel sacramento dell'altare. Da poco abbiamo ricordato la solennità del 'SS. Corpo e Sangue di Cristo';
ma questa solennità ci rimanda al sacrificio di Cristo Gesù sulla croce, alla sua salvezza operata per noi sull'altare della croce, e che ogni giorno si perpetua sugli altari delle chiese, con la Santa Messa. Papa Paolo VI, riguardo alla Santa Messa disse: "La Messa, celebrata dal sacerdote che rappresenta la persona di Cristo, in virtù del potere ricevuto nel sacramento dell'Ordine, e da lui offerta nel nome di Cristo e dei membri del Suo Corpo Mistico, è il sacrificio del Calvario reso sacramentalmente presente sui nostri altari".

Partecipando alla Santa Messa si partecipa all'immolazione di Cristo sulla croce. Lo adoriamo, lo contempliamo, diventiamo 'uno con Lui'. La partecipazione alla Messa si compie, nel modo più completo, con la comunione eucaristica, per essere in comunione con Colui che ci comandato di 'mangiare e bere' il suo Corpo ed il suo Sangue, donati in sacrificio per noi.

Un bel libro per meditare su questo tema e dalla quale ho tratto spunto è
LA MESSA E' LA MIA VITA di Paolo Risso Ed Cantagalli - Siena 1999
  

4 commenti:

  1. Carissima,
    mi hai fatto tornare in mente le parole che il nostro insegnate di liturgia e di dogmatica soleva ripetere affinchè comprendessimo bene il significato di Eucarestia e di "far memoria" e ci diceva: La Chiesa non ripete, non è solo un ricordare ma la Chiesa CELEBRA LA REALTA'DI CRISTO MORTO E RISORTO.
    Rende presente sull'altare, in quel momento la passione, la morte e la resurrezione di Gesù.
    E' l'eterna Pasqua.
    L'Eucarestia mi unisce a Vittore in un modo unico e speciale.
    un abbraccio

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  2. ADRIANA: è vero la Santa Messa è una Realtà, è Presenza, è Comunione con tutti coloro che vivono in Cielo tra le braccia di Dio. Un abbraccio speciale... e buona guarigione...

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  3. Cada celebración, eucarítica hacemos relidad ese momento, conmemoramos ese momento, es Jesús vivó en el sacramento que se nos da para hecer uno en nosotros , gracias por su compartir, un gran saludo.

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  4. SOLEDAD INTERIOR: grazie di cuore per la visita.

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